Condannato a sei mesi di reclusione un maltrattatore di animali
Provincia di Modena, Vignola, Una donna era stata testimone di un maltrattamento di un cane preso a calci e pugni, in pieno centro storico. Il padrone non contento, aveva inferito ulteriormente, rovesciandogli addosso anche della birra.
Considerato che quei maltrattamenti non erano passati inosservati, qualcuno ha chiamato i Carabinieri che supportati da alcune Guardie Zoofile, hanno provveduto al recupero dell’animale e al relativo sequestro penale, affidandolo alle cure di un centro di accoglienza.
A distanza di quattro anni l’uomo ha incassato una dura punizione da parte del giudice: dovrà scontare sei mesi di detenzione in carcere dati anche alcuni precedenti che il maltrattatore aveva in passato, gli è stata comminata anche una multa di circa seimila euro, è stata inoltre disposta dal Giudice la confisca del cane e soprattutto, stando alla legge regionale dell’Emilia-Romagna 5/2005 per tutti coloro che hanno subito condanne per maltrattamento non potranno più detenere animali e quindi qualora ne possedessero, il sequestro sarebbe immediato.
Mentre l’ex padrone dovrà scontare la sua pena al carcere di Sant’Anna, si apre un’altra importante questione: il pastore tedesco, essendo stato confiscato, è ora adottabile e quindi si dovrà attendere una nuova famiglia a cui affidarlo.
Unanime il coro da parte delle Associazioni Animaliste, il Presidente di ATA-PC Modena Antonio Leuci, ha dichiarato una condanna esemplare per un maltrattamento di animali, aspettavamo da tempo che chi maltratta esseri innocenti, pagasse con la reclusione, e non solo con una multa, anche se siamo consapevoli che in questo caso è solo perché il reo aveva precedenti, ma poco importa, che serva come monito a chi pensa di fare la stessa cosa e passarla liscia.
Redazione ATA-PC Italia
F.P.