L’ Associazione ATA-PC ed Edoardo Stoppa in aiuto a  800 Pecore nel Cuneese

L’ Associazione Nazionale ATA-PC Italia Onlus con sede a Bra (CN), da anni impegnata nella salvaguardia degli animali, si è attivata per la salvaguardia di circa 800 pecore, che dal mese di Ottobre pascolano nei prati della provincia di Cuneo.

L’ Associazione dichiara di essersi interessata di questo gregge da mesi, da quando gli animali sono scesi dal pascolo montano, pare siano stati lasciati un po’ abbandonati a se stessi, privi di cibo a sufficienza per  il numero di capi, messi in campi di granturco privi di erba ( questo evidenziano alcune fotografie ) o altri terreni oramai non idonei ad un gregge così grande.

Queste le molteplici segnalazione che sono giunte all’ attenzione dell’associazione protezionistica, che con l’ausilio di alcuni volontari hanno effettuato degli accertamenti in loco, ed effettivamente hanno raccolto documentazione fotografica comprovante anche la morte di diversi piccoli in diversi giorni, morti non si sa se per le condizioni di vita precarie o per eventuali malattie.

In loco qualcuno ha anche cercato un approccio con i custodi degli animali, due cittadini Romeni, i quali hanno avuto atteggiamenti non collaborativi, e in qualche caso anche un po’ aggressivi, per questo l’ ATA-PC Italia Onlus ha chiesto ufficialmente un intervento dei Carabinieri Forestali e all’ ASL servizi veterinari, per verificare quanto raccolto dalle segnalazioni.

La Presidente dell’ Associazione Maria Rossano, ha dichiarato che l’ ASL Servizi Veterinari si è attivata immediatamente,  però pare che all’ atto dell’ accertamento gli animali erano stati da poco spostati in altro pascolo, per tanto non sono stati ritrovati animali morti, e non sono state riscontrate particolari  inosservanze di legge.

Purtroppo a distanza di pochi giorni l’associazione è stata inondata di tantissime segnalazioni che parlavano di una situazione peggiorativa, inoltre la neve dei giorni scorsi non ha favorito i poveri animali, che vivono all’ intemperie, privi di ogni forma di riparo, anche di tipo naturale, di fatto di notte sono chiusi in recinti elettrificati all’aperto, senza possibilità di alcun riparo, in natura gli animali in caso di condizioni climatiche avverse avrebbero cercato riparo anche sotto alberi o altre protezioni naturali .

Così l’ intervento dell’ amico degli animali Edoardo Stoppa, l’ inviato di Striscia la Notizia che da anni si occupa di aiutare questi esseri indifesi in collaborazione con l’ Associazione ATA-PC Italia, che ha documentato le condizioni degli animali e anche dei loro custodi.

Durante la conversazione con il proprietario pare sia emerso che per questi animali, come del resto per altri greggi simili, vengano corrisposti contributi pubblici, per questo sarebbe opportuno che questi allevatori facciano di tutto per proteggere questi animali, quanto meno ci sia spetta che vengano trattati con rispetto, e che nei mesi più freddi gli sia garantito un pascolo che dia la possibilità di ripararsi dalle intemperie.

Vedremo ora se le Autorità competenti interverranno per garantire il rispetto non solo delle normative, ma anche quello degli animali.