Circeo chiazze marroni in mare
Anche al Circeo chiazze marroni in mare, causa di una moria di ostriche e molluschi.
Questo è quanto emerge di recente, non è solo Anzio zona balneare da bandiera blu alle prese con il mare sporco. Mentre proseguono i disagi sul litorale neroniano, che in base ai primi accertamenti compiuti dalla Capitaneria di porto sarebbero dovuti a fioriture algali, da qualche giorno schiume e strisce di acqua marrone hanno fatto la loro comparsa nel mare del Circeo fortunatamente in una delle zone meno affollate.
Immediatamente è stata fatta una segnalazione alla Capitaneria di porto, per i necessari controlli e per appurare se si tratta di alghe putrefatte o peggio.
Nella vicina Sabaudia, anch’essa zona da bandiera, ondate di acqua putrida si sono abbattute sulla costa, e in questo caso, in base sempre alle prime verifiche compiute dalle guardie costiere, che hanno già chiesto anche l’intervento dell’Arpa Lazio per effettuare dei campionamenti, si tratterebbe dell’acqua proveniente dal vicino lago di Paola, che in questi giorni ribolle, dove è forte il fenomeno dell’eutrofizzazione e che è letteralmente invaso da migliaia di meduse.
A Ponza, invece c’è apprensione per la scoperta fatta dai sub, che hanno segnalato sui fondali una moria di ostriche e dei molluschi chiamati Arca di Noè, fenomeno già verificatosi in passato e di solito associato alle temperature elevate.
Disagi notevoli dunque in alcune delle località di mare del Lazio, questo deve aiutarci a meditare sempre più su quanto deve essere incisiva la mano dell’ uomo per risanare l’ inquinamento ambientale.
Francesco Pellecchia per ATA-PC Italia