Incendio alla Raffineria ENI di Sannazzaro di Pavia, ATA-PC Italia scrive al Ministero dell’Ambiente

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ATA-PC Italia scrive al Ministro Galletti, chiedendo la massima attenzione per l’incidente avvenuto a Sannazzaro di Pavia, le sostanze sprigionate dall’incendio non sono di certo Sali da bagno.

L’Associazione, che si occupa di Tutelare l’Ambiente, scrive al Ministero dell’Ambiente chiedendo che si intervenga per verificare che i dati ARPA siano esatti e che non si debba scoprire, tra qualche anno, che quella nube era tossica e che magari, finendo nelle coltivazioni, ha inquinato migliaia di prodotti alimentari.

“Non stiamo affermando che l’ARPA non faccia il suo lavoro, ci mancherebbe, ma che per svariati motivi l’attenzione da dedicare a questa vicenda possa subire un freno” questa è la dichiarazione dei vertici dell’Associazione.

In effetti in passato altri casi simili sono balzati agli onori della cronaca, come ad esempio la centrale ENEL di Savona, o i dati relativi alle centraline di monitoraggio qualità dell’aria di Alessandria in prossimità della Montedison, oppure quanto accaduto a Taranto nelle vicinanze dell’ILVA, in queste problematiche i dati ARPA erano sempre nella norma, mentre il CNR prima e le Procure dopo, hanno messo in evidenza un grave inquinamento ambientale.

Non è il caso di creare allarmismo, è stato un mero incidente, vogliamo solo che le autorità ci indichino le giuste precauzioni, vogliamo che dicano ai Cittadini per quanto tempo devono stare attenti, dopo tutto l’atmosfera è stata inondata di sostanze chimiche combuste, e non da sali da bagno, per questo sarebbe meglio prevenire che curare.

Francesco Pellecchia per ATA-PC Italia